scarpate
Questo fenomeno di calciatore l'anno scorso si è aggiudicato la classifica dei cannonieri con trentuno gol, calando un po' nel finale dopo un girone d'andata da manicomio. Il risultato gli è valso la conquista del prestigioso premio della scarpa d'oro, riconoscimento che spetta al miglior realizzatore europeo e che ha una storia di oscuri vincitori antiqui, ciprioti, bulgari, rumeni, austriaci, belgi di secondo piano, fino a che qualcuno non ha pensato bene di tarare i gol in base al "peso" teorico dei campionati. Comunque Toni ha fatto i suoi gol, alla fine ha vinto la classifica, si è preso la sua scarpina e amen, il tutto abbastanza in silenzio. Quest'anno toccherebbe a Totti, e allora giù a grancasse, squilli di trombe e annunciazioni. C'è stata gente che ha detto che la scarpa d'oro vale ben più del pallone d'oro, basata com'è su dati oggettivi. Van Nistelrooy, possibile contendente del trofeo, ha fatto sapere che se ne frega e per lui conta solo vincere la Liga. Normale. Il circo è solo qua, per fortuna.
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