27 maggio 2008

Respirare

Quello col tempo è un braccio di ferro continuo. Uno trova il modo di recuperarlo e lo riperde, poi, con gli interessi. Si rende libero dal lavoro e incontra il lavoro che rende liberi. Un lager metaforico, per fortuna. Ma anche no. Bisogna trovarci dentro il percorso giusto, perché poi queste cose servono sempre. A trovare il modo di uscirne, ma anche a imparare l'assiduità, la capacità di fare qualcosa meglio che si può isolandosi dal resto e tutto il solito pacchetto di cose che fanno di un lavoro una scuola. Certo, però, che lavorare stanca...

1 commento:

Anonimo ha detto...

se il tempo fosse tutto come quello che passiamo insieme