27 settembre 2007

autumn leaves



Leggo che a Gaia l'autunno sfuggirà e capisco quello che mi frulla la mattina per la testa, mentre salgo e scendo le dolci colline umide sulla strada che mi porta al lavoro. Ieri era ancora bello, la mattina, poi è arrivato un nuvolone accigliato che era un'avanguardia. Acqua e freddo e vento, appresso, che scuotono la vigna del sauvignon che saluto ogni mattina prima di entrare in ufficio. Sto facendo nuove amicizie: la quercia grande che trovo in passeggiata a hopini, che è stato il mio alleato più prezioso, ripagato a chianti. I vecchini che fanno la corsa con le apette giù per le curve della strada delle Lellere. E' autunno, è bello, e finalmente mi sento a casa. Mi piace perché d'autunno siamo nati, lo stesso giorno. E' la stagione nostra, che parte con le zuppe e i vini rossi e s'avvia sulla strada del sogno. Costa fatica, dire le cose e farle, spostare il proprio confine un passetto più in là ogni giorno che passa. La fatica di mettersi in discussione dall'osso in su, ogni centimetro che si rinnova e prova, nudo, esposto, fragile. Per guadagnarsi una felicità che non cresce sugli alberi, che se ti ostini a cercarla non la trovi. Se ti spacchi dietro alle cose tue, allora, forse. Forse arriva. Come arriva l'autunno con la bambagia al mattino, l'odore di vino e gli scoiattoli che ti passano davanti alla finestra.
Io l'autunno l'ho ritrovato e non mi sfugge più.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per il pezzetto d'autunno che m'hai fatto trovare.

Anonimo ha detto...

capitani coraggiosi
(spero che sia contagioso)

Anonimo ha detto...

"Costa fatica, dire le cose e farle, spostare il proprio confine un passetto più in là ogni giorno che passa. La fatica di mettersi in discussione dall'osso in su, ogni centimetro che si rinnova e prova, nudo, esposto, fragile. Per guadagnarsi una felicità che non cresce sugli alberi, che se ti ostini a cercarla non la trovi."

Forza e coraggio. Quando ero piccolino, ogni volta che scoprivo una strada nuova o un angolo del posto dove abitavo mi sembrava di entrare in un'altra dimensione, e il mondo sembrava così grande. Panorami nuovi e una vita nuova, un ritorno alla scoperta: di te stesso, anche, per essere quello che sei e non altro: questa, forse, è la felicità. Forza, frate'.