5 dicembre 2007

Across the universe

di Eupremio Spinozza
Lettori miei, se che incubo! Ero andato a trovà la commare Palmetta che me doveva raccontà del matrimonio de Prunchillo, che a me non mi aveva invitato per una vecchia litigata, una disputa di confini (la notte andava nella macchia e spostava lu lemmete, io la mattina doppo lo rimettevo a posto e insomma sempre a fà cucì). Per non starla a fare tanto lunga, bevuti sette-otto caffé col Mistrà me sò nteso un po' na fiacca llà a le zampe. E allora mi sono preso un biglietto per il cinema del paese, così me ne stavo un po' a sedere al buio e magari facevo pure un po' na dormitina. Ma sarà stata un po' la tromba, un po' la trippa che doleva, non ci ho capito niente e ci ho avuto le allucinazioni tutto il tempo. Canzoni rocchettare dei bitorz, donne ignude, soldati colle facce da leone, menzi drogati e mignottone che annavano e venivano. Che ce reccapizzi? Alla fine m'ha raccolto Sabbatino, che fa lu cassiere al cinema e che mi ha aiutato a ricostruire la storia. Era un musicol! Come quelli de Fred Aster! Ma bello, arrabbielo. La storia è di Jude che se ne parte dallu cantiere a ritrovà lo padre che avia ingravidato la mamma e poi je s'era fatto un po' tardi ed era corso a casa. Jude se cridia che lo padre era un professore e invece era un bidello. Però doppo s'incontra con Max che era un po' sciroccato e partono in giro pell'America, precisamente a New York, dove vanno a vivere in una casa de drogati e trucibarde. Jude diventa pittore, quell'antro parte e va allu vietnamme, Jude no, che era inglese e doppo na litigata colla fidanzata Lucy e li morammazzati capelloni che andavano zeppeando colle guardie, torna alla fabbrica in Inghilterra anche perché l'avevano arrestato. Un po' sta a casa, doppo se ne ritorna in America co sti amici e balleno e canteno, tante canzoni sempre tutte dei bitels. M'è dispiaciuto soltanto che non stavo in sentimenti, infatti mesà che ritorno a vedello co Ngilina, la vicina della commare Palmetta che m'è sembrata tanto simpatica l'altra volta. Così possiamo poi discutere delle cose tecniche, della regia e della recitazione. Intanto la settimana prossima ci sta Raffone che mette in scena la Dodicesima Notte. Toccherà facce na scappata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

so' i carciofini?