12 dicembre 2007

zuppa di farro

Qua stiamo impegnatissimi sul fronte culinario-vinicolo, checché.

Sto sperimentando diverse varianti, tutte bòne, di zuppa di farro.

Per prima cosa mi sono armato di santa pazienza. Il guanciale buono ce l'avevo già, l'olio toscano pure, quello del batelli che buttelo via.

Il soffritto, lineare. Pentola de coccio, tre cucchiai di extravergine, una cipolla o un porro o un par de scalogni, una carota o due, a seconda dell'estro, un paio di coste di sedano. Anche uno spicchio d'aglio. Tutto bello bello a fuoco basso. Appassita che era la cipolla, guanciale a dadini. In un caso ci ho messo anche una fetta superstite di prosciutto bono, sempre del batelli. E' stato uno dei migliori, quella volta. Un dieci minuti, e poi, sotto col farro. L'ho preso della Garfagnana perché m'ero dimenticato di prendere quello di Col Fiorito. Mbè, è buono lo stesso. Lo sciacquo con le mani e lo tengo a bagno un po', loro dicono che non è necessario, io una mezz'ora lo lascio nell'acqua e poi lo scolo. Insieme ci ho provato varie combinazioni: lenticchie, fagioli, ceci, che siano secchi o già lessi, con combinazioni diverse a seconda delle circostanze. Sempre molto buona, con un paio di picchi.

Un certo quantitativo d'acqua (a seconda della quantità) messa giù calda, all'inizio, insieme al farro (50 grammi a persona) e al resto. Cottura ad assorbimento di quasi tutta l'acqua, in maniera che resti una zuppa consistente, non brodosa. Aggiunta di sostanze presenti di volta in volta in frigorifero.

La versione migliore è stata:
porro/carota/sedano
guanciale
farro/fagioli lamon/crauti
olio extravergine, pecorino

gli assaggianti sono stati tutti molto soddisfatti.
Un paio d'ore, però, ci vogliono tutte.

In fondo al post, aggiungo che vinix è una specie di miniera di link gastrovinoculinari eccetera.
Materia prima per sperimentazioni a venire.
Qua c'è la ricetta per la pasta e fagioli rapida, promemoria per chi non ha voglia di mettersi un par d'ore appresso alla zuppa. Altrimenti, findus. Ma non c'è partita, però.

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