24 marzo 2007

rebel waltz


C'era il DOS. Insomma, il video era monocromatico, ci stava questo cursore che diceva c:\>, ed era un inizio. Un foglio bianco da riempire. C'erano un sacco di comandi possibili, solo che uno non li sapeva, e si avvicinava esitante, col foglietto in mano, riscrivendo stringhe senza senso apparente, che ammettevano all'apertura di ambienti che si chiamavano directory. Dentro c'erano dei nomi di documenti, quelli con certe estensioni eseguivano qualcosa. Una delle prime cose che imparavi era scrivere dir, che ti mostrava il contenuto di c:. Insomma, era affascinante, come imparare a parlare con un pezzo di ferro. O insegnare a parlare a un pezzo di ferro. C'era il Basic, poi. L'aveva scritto Bill Gates, nientemeno. Ed era un linguaggio di programmazione, che faceva tante cose. Una volta presi un libro in ufficio, era un manuale di Basic. Il mio sogno era stato sempre quello di imparare a suonare qualcosa, non ho mai imparato in nessun modo. In un certo senso il Basic suonava: c'erano dei comandi che facevano emettere suoni al computer. Mi misi lì una sera, con un cadavere di 286 che avevo a casa, e composi la mia prima e unica canzone. Non era mia, però, era dei Clash. Era questa.

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