3 febbraio 2008

el dindondero



Ho visto su La7 un paio di quei bei programmi che ripescano materiale da archivio e raccontano storie dell'Italia degli anni 60 e 70, con un occhio al costume e qualche testimonianza raccolta tra la gente. Oggi ce n'era uno condotto da Camilleri che era straordinario, parlava di dialetti e offriva momenti di grande simpatia, raccontando cose che si potevano toccare con mano fino a poco tempo fa (anche oggi, da qualche parte, c'è gente che parla italiano poco e male).
Stasera ce n'era un altro che faceva una carrellata veloce sul boom e sulle evoluzioni successive, fino all'affacciarsi degli anni 80, sempre cucendo materiale televisivo di grande interesse.
Vedere gente semplice che diceva cose semplici, con grande candore, oltre a mollarmi il flashback della-serie-come-siamo-diventati-vecchi, mi restituisce quell'idea di fondo di italiani brava gente che questi tempi arcigni e canaglieschi hanno mandato definitivamente in soffitta.
Ma ci stanno sempre i caroselli per consolarsi.

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