19 febbraio 2008

sono giorni

Se avessi conosciuto prima la soluzione della vietnamita che voleva andare a Parigi a rimorchio di Paul Berlin che mi ricorda a me che sono Roots il caro Steve Berlin, non mi sarei agitato tanto. Finire in un buco è un problema, per uscirne, però, basta finire fuori dal buco. Non tornare indietro ma andare avanti. Voilà. Un po' di buio, qualche ragnatela, qualche squitto di topo, un lombricaccio qui e là, ma si torna a riveder le stelle senza graffi e con prospettive rinnovate, mentre l'orizzonte muta e il monsone lascia posto al freddo, che però non riesce più a nasconderci che la primavera irrompe. Lo dicono sonni, cimurri e languidezze: siamo belli e abbiamo da sperarci in tutto. Passeggeremo per gli Champs Elysées e io le regalerò delle cose belle, perché Parigi è una possibilità. Più che mai.

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