13 giugno 2007

il pallone/1

E' ora di fugare ogni residua nebbia della consapevolezza. E' ora di colmare il vuoto dell'ignoranza con il pieno dell'informazione. E' ora di dare una solida base di conoscenza all'istinto irrefrenabile del commissariotecnicismo che ci pervade. Ecco il calcio spiegato ai dummies. Ma chi saranno, poi, sti dummies?
Il pallone è un oggetto sferico che dovrebbe avere un peso predeterminato, ma questo vale soprattutto per l’utilizzatore professionale. La simpatica sfera può avere diversa forma o colore, rimane però generalmente stronza e inaffidabile. Nel senso che quello che i giocatori ci fanno non riesce poi a tutti, ma di questo non si ha percezione mentre si guardano i giocatori farci quello che non ci fanno tutti. Il tifoso che maledice gli antenati di Ventola quando sbaglia un gol probabilmente non sarebbe in grado di colpire efficacemente un pallone, ma il bello del calcio sta proprio nel fatto che tutti possono atteggiarsi a tecnici senza saperne più di tanto. Il pallone ha una sua sensualità. L’avvento delle catene di grande diffusione di articoli sportivi (per non fare nomi, Decathlon) ha portato alcuni soggetti più deboli (vedi il sottoscritto) a sviluppare patologie che si esprimono con versi d’ogni tipo di fronte alle grandi ceste di palloni colorati. Toccarli, stringerli, strofinarseli addosso, annusarli, leccarli le manifestazioni più comuni, espressione di laido abbandono di ogni residua moralità. Ma questa è un’altra storia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

roba da far vergognare gli accompagnatori/trici