26 gennaio 2008

furbo, l'etrusco

Conoscendo Volterra, Populonia, ma anche Tarquinia e tutte le altre, avevo idea che l'etrusco se la godesse, ma in realtà se la stragodeva proprio. Cavoli, da quando sto qui ne ho visti di posti da urlo in cima alle colline... Oggi sono stato a Casole d'Elsa. Complice una giornata di sole spettacolosa, devo dire che questa cittadina mi è piaciuta un sacco. Ma davvero. C'è un senso presente di gioco e di creatività, tra i personaggini seminati ovunque, sculturine che fanno cose normali, tipo riposare su una panchina, entrare in una porta, stare affacciati dai merli di una torre. Le maioliche dipinte dai bambini che adornano posti altrimenti tristi, la toponomastica (via della fantasia), l'arredo urbano. Gatti enormi. Due ragazzini giravano insieme, il piccolo faceva domande al grande, adolescente, che rispondeva a grugniti. E il panorama, sul Chianti, sulla Montagnola, su San Gimignano, sull'Appennino, sui soffioni di Larderello, dove ti giravi era spettacoloso. E quando mi capita ci torno...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

l'etrusco c'ha la maglia della roma (che sta vincendo)...

pank ha detto...

sì, ma che vinca o che perda...

Anonimo ha detto...

semper

pank ha detto...

questo blog non è una ciat

Anonimo ha detto...

peccato, ppvvttt kl bbnn

pank ha detto...

devo moderare i commenti, snort